lunedì 10 dicembre 2012

Un libro in rete.Le parole e le emozioni

"Norwegian Wood"
di Murakami Haruki



“Avevo trentasette anni, ed ero seduto a bordo di un Boeing 747. Il gigantesco velivolo aveva cominciato la discesa attraverso densi strati di nubi piovose, e dopo poco sarebbe atterrato all’aeroporto di Amburgo.
Quando l’aereo ebbe completato l’atterraggio, la scritta ”Vietato fumare” si spense e dagli altoparlanti sul soffitto cominciò a diffondersi a basso volume una musica di sottofondo. Era Norwegian Wood dei Beatles…

Anche adesso che sono passati diciott’anni, riesco ancora a ricordare chiaramente quel prato e il paesaggio intorno. Le montagne, che una dolce pioggia interminabile aveva lavato dalla polvere di tutta un’estate, si erano ricoperte di un verde profondo e smagliante, il vento di ottobre faceva fremere qua e là le piume dei susuki e nuvole lunghe e sottili aderivano perfettamente alla sommità del cielo, azzurro e trasparente come una lastra di ghiaccio. Il cielo era così infinito che a guardarlo fisso dava la vertigini.
Strana cosa la memoria. Nel momento in cui mi trovavo realmente lì, non mi rendevo nemmeno conto del paesaggio. Non mi sembrava che avesse niente di particolare..A dir la verità, in quel periodo non avrebbe potuto importarmene meno del paesaggio. Pensavo solo a me stesso, alla ragazza così bella che camminava al mio fianco, alla nostra storia, e poi ancora a me.
Era un’età in cui qualunque cosa io potessi vedere, sentire, pensare, mi tornava sempre nelle mani come un boomerang. Per giunta ero innamorato, e quell’amore mi aveva portato in una situazione terribilmente complicata.
Non c’era nessuno spazio per accorgersi del paesaggio.”




“Era passato circa un anno da quando l’avevo vista l’ultima volta.
 In quei mesi Naoko era dimagrita al punto da sembrare quasi un’altra. Dalle sue guance paffute, che erano la caratteristica del suo viso, era sparita quasi tutta la carne, e anche il collo si era molto assottigliato, ma sebbene così dimagrita non aveva assolutamente un’aria spigolosa o malata. Il suo dimagrimento sembrava dovuto a un processo naturale non traumatico. Era come se lei si fosse nascosta in un luogo lungo e stretto e il suo corpo si fosse naturalmente affusolato, per adattarsi a quello spazio.
Non riesco a parlare molto bene, - disse Naoko – ho questo problema già da un po’ di tempo. Ogni volta che cerco di dire qualcosa, mi vengono sempre le parole meno adatte, se non addirittura opposte a quelle che vorrei dire. E se cerco di correggermi, mi confondo ancora di più e peggioro la situazione al punto che alla fine non so più nemmeno quello che volevo dire.
 Naoko sollevò il viso e mi guardò negli occhi. – Puoi capire una cosa del genere? (…)

Io leggevo molto i libri, è vero, ma non leggevo molti libri, perché a me piaceva leggere più volte quelli che amavo. Gli scrittori che preferivo in quel periodo erano Truman Capote, John Updike, Francis Scott Fitzgerald e Raymond Chandler…
Leggevo e rileggevo lo stesso libro molte volte, e a volte chiudevo gli occhi e mi riempivo i polmoni del suo odore. Il semplice annusare quel libro, scorrere le dita tra le pagine, per me era la felicità.
In quel periodo intorno a me c’era una sola persona che avesse letto Il Grande Gatsby, e fu questa la ragione per qui stringemmo amicizia. Si chiamava Nagasawa, studiava legge all’Università di Tokio ed era due anni avanti a me.
Aveva letto talmente tanto che come lettore io non potevo neanche accostarmi a lui…
-         Quali sono gli scrittori che ti piacciono? – provai a chiedere.
-         Balzac, Dante, Joseph Conrad, Dickens, - rispose lui pronto.
-         Non proprio gli autori del momento .
-         E’ proprio per questo che li leggo. Se uno legge quello che leggono gli altri,
-         finisce col pensare allo stesso modo.”
 

giovedì 29 novembre 2012


Orario sala prove comunale 2012-2013:

Lunedì 17.00/23.00

Martedì-Mercoledì-Giovedì-Venerdì 15:00/23.00

Sabato-Domenica: chiuso

venerdì 16 novembre 2012

Un libro in rete. Le parole e le emozioni.




                                                                                            
                                                                                                      Man Booker Prize 2011



"Ricordo, in ordine sparso:
- un lucido interno polso;
- un vapore che sale da un lavello umido dove qualcuno ha gettato ridendo una padella rovente ;
- fiotti di sperma che girano dentro uno scarico prima di farsi inghiottire per l'intera altezza dell'edificio (...)
- una vasca da bagno piena d'acqua ormai fredda da un pezzo, dietro una porta chiusa.
L'ultima immagine non l'ho propriamente vista, ma quel che si finisce per ricordare non sempre corrisponde a ciò di cui siamo stati testimoni.
Viviamo nel tempo; il tempo ci forgia e ci contiene, eppure non ho mai avuto la sensazione di capirlo fino in fondo. Non mi riferisco alle varie teorie su curvature e accelerazioni...No sto parlando del tempo comune, quotidiano, quello che orologi e cronometri ci assicurano scorra regolarmente: tic tac, tic toc. Esiste al mondo una cosa più ragionevole di una lancetta dei secondi? Ma a insegnarci la malleabilità del tempo basta un piccolissimo dolore, il minimo piacere. Certe emozioni lo acceleraro, altre lo rallentano; ogni tanto sembra sparire fino a che in effetti sparisce sul serio e non si presenta mai più.
Non sono particolarmente interessato ai miei anni di scuola, non ne ho affatto nostalgia. ma è a scuola che è tutto cominciato, perciò mi toccherà tornare su certi eventi,su alcuni ricordi approssimati che il tempo ha trasformato in certezze.

Noi eravamo in tre, e lui, arrivando, divenne il quarto. Si chiamava Adrian Finn, era un giovane alto, e timido che nei primi tempi teneva gli occhi bassi e segrete le idee.
Al primo intervallo mi presentai a Finn. - Sono Tony Webster -
Mi guardava con circospezione.
Adrian si lasciò assorbire dal nostro gruppo, senza riconoscere di averlo voluto. E non modificò le proprie opinioni per accordarle alle nostre.
Dava l'impressione di credere nelle cose. Ci credevamo anche noi, solo che ci premeva credere a quello che volevamo e non alle cose decise dagli altri.
La scuola era in centro a Londra e ogni giorno ci arrivavamo dai rispettivi quartieri, passando da un sistema di controllo ad un altro. Al tempo era tutto più facile:c'erano meno soldi, nessun gadget elettronico, una scarsa tirannia della moda, nessuna ragazza. Niente che ci distraesse dai nostri doveri umani e filiali, vale a dire, studiare, superare gli esami, sfruttare il titolo di studio per trovarci un lavoro e infine mettere insieme una vita migliore di quella dei nostri ma senza provocazioni ...

- Che bastardi di merda 'sti genitori, - protestò Colin un lunedì a pranzo. - Da piccoli credi che siano chissà che, ma poi capisci che sono tipo...
Qualche ragione specifica per definirli bastardi di merda?- chiese Alex a Colin.
- Volevo farmi portare al luna park. Hanno detto che questo week end dovevano sistemare il giardino.
Adrian ascoltava le nostre accuse, ma vi si univa di rado. Eppure a noi pareva che avrebbe avuto più motivo di tanti altri. La madre se ne era andata anni prima, lasciando il padre a vedersela con Adrian e sua sorella"
(continua)

 In quei giorni immaginavamo noi stessi come prigionieri dentro un recinto, in attesa di essere liberati nel pascolo delle nostre esistenze. Quando fosse giunto il momento, la vita, e il tempo stesso, avrebbero subito un'accelearazione. Come avremmo potuto sapere che in effetti le nostre vite erano già cominciate, che alcuni vantaggi ce li eravamo accaparrati e che qualche danno era già stato inflitto? E che per di più, ci avrebbero solo liberati dentro un recipiente più grande i cui limiti avremmo in principio faticato a riconoscere? Adrian, tuttavia, ci esortava a credere nell'applicazione del pensiero alla realtà, secondo il principio che le idee dovessero fare da guida all'azione. Se Alex aveva letto Russel e Wittgenstein, Adrian conosceva Camus e Nietzsche.Io mi ero lettoGeorge Orwell e Aldous Huxley; Dostoevskij e Baudelaire. Sì,certo eravamo presuntuosi, se no a che serve essere giovani?
Dalle nostre letture dei classici sapevamo che l'Amore comportava sofferenza e ci saremmo volentieri allenati a soffrire se ciò avesse comportato la tacita, perfino ragionevole promessa che prima o poi sarebbe arrivato l'Amore. Ecco un'altra delle nostre paure: che la Vita potesse rivelarsi diversa dalla Letteratura. Prendi i nostri genitori,erano forse materiale letterario? Tutt'al più, potevano ambire al ruolo di astanti, di spettatori, far parte di un fondale umano contro il quale avvenivano le cose reali, quelle che contano veramente. Tipo? Beh, tutte le cose di cui si occupa la letteratura: amore,sesso,morale,amicizia,felicità,sofferenza,tradimento,adulterio,bene e male,eroi e cattivi,colpevoli e innicenti,ambizioni,potere,giustizia,rivoluzione,guerra,padri e figli,madri e figlie,l'individuo in rapporto al sociale,il successo e il fallimento,l'omicio, il suicidio, la morte,Dio."




"Terminammo la scuola, ci promettemmo imperitura amicizia e ciascuno prese la propria strada.
Come era facile prevedere, Adrian vinse una borsa

di studio a Cambridge. Io mi iscrissi alla facoltà di Storia di Bristol, Colin andò nel Sussex e Alex cominciò a lavorare nell’azienda del padre.
Giurammo che ci saremmo incontrati ogni volta che i tre di noi all’università fossero tornati a casa per le vacanze, ma non fu sempre fattibile.(…)
Dopodichè, la vita ebbe il sopravvento e il tempo subì un’accelerata.
In altre parole trovai una ragazza.
Per la maggior parte di noi, la prima esperienza amorosa, se anche non funziona – forse specie se non funziona – è la promessa che quella è la cosa in grado di dare un senso alla vita, di riscattarla.
E sebbene con gli anni le prospettive possano cambiare, tanto che alcuni preferiscono lasciare perdere del tutto, il primo colpo di fulmine resta impagabile, no?
Siete d’accordo?"

“Viviamo nel tempo, il tempo ci definisce e ci vincola e dovrebbe anche essere misura della storia, no? Ma se non riusciamo a comprenderlo, se non ne afferriamo il mistero in termini di andamento e decorso, che speranze possiamo avere con la storia, perfino con il marginale frammento della nostra personale, peraltro assai poco documentata?(..)
Quando si è giovani, chiunque superi i trent’anni ci sembra di mezza età, chiunque superi icinquanta, decrepito. E il passare del tempo ci conferma che non sbagliavamo di molto. (..) Ricordo un periodo, verso la fine dell’adolescenza, in cui mi ubriacavo mentalmente di prospettive avventurose. Ecco come sarò da adulto. Andrò in quel paese, farò questo, scoprirò quello, mi innamorerò di lei, di lei e di lei. Vivrò come da sempre vive la gente nei romanzi. Quali romanzi, non mi era chiaro, ma sapevo per certo che passione e pericolo, estasi e disperazione (ma sempre seguita da altra estasi, intendiamoci) non sarebbero mancati.
Quando si è giovani – parlo per me almeno – si vogliono provare sentimenti simili a quelli di cui leggiamo nei libri. Passioni che ti sconvolgono la vita, che creano e definiscono una realtà nuova.
Ho pensato a un manipolo di ragazzi  a Trafalgar Square. E ho pensato alla cresta di un’onda illuminata dalla luna, acqua in corsa che si allontana controcorrente, inseguita da una banda di giovani urlanti le cui torce elettriche incrociano fasci di luce nel buio.
C'è l'accumulo. C'è la responsabilità. E al di là di questo, c'è il tempo inquieto.
Il tempo molto inquieto".








mercoledì 14 novembre 2012

mercoledì 31 ottobre 2012

La riapertura del CAG





Il CAG riparte con i nuovi orari: 
martedì, mercoledì, venerdì e sabato dalle 16:30 alle 18:30








martedì 2 ottobre 2012



Intervista a Silvia Brusaldelli vincitrice del Premio Edoardo Garrone "Turismo culturale per lo sviluppo dei territori" tenutosi a Santa Margherita Ligure nell'estate del 2012.

A cura di Costanaza Franceschini (Radio Jeans - CAG)

giovedì 27 settembre 2012



Intervista a Paolo Donadoni sull'iniziativa "Parole in sospeso"
realizzata da Radio Jeans Santa Margherita Ligure nell'ambito delle attività del CAG.
Conduzione: Costanza Franceschini

mercoledì 26 settembre 2012


Bentornati a tutti!
La sala prove comunale è di nuovo aperta dal Lunedì al Venerdì dalle 16.00 alle 23.00 (il lunedì a partire dalle 17.00).
Vi aspettiamo numerosi ricordando che riprendono le attività di laboratorio di musica d'insieme per imparare a suonare divertendosi con un gruppo. (laboratorio I da definire, laboratorio II il Martedì dalle 16.00 alle 18.00).
Vi aspettiamo e non esitate a chiamare il numero di cellulare 3346405776 per prenotazioni ed informazioni sulle attività ed i laboratori. 


In questo video che abbiamo postato potete vedere la sala prove durante un intervista ed esibizione del cantautore Antonio Clemente realizzato da "Era Superba" nel 2012.


giovedì 12 luglio 2012




La sala prove chiude per un mese

Ci vediamo a metà Agosto

Stay Free! Che il Rock'and'roll sia con voi!

martedì 29 maggio 2012

mercoledì 23 maggio 2012

RADIO CAG360

La puntata pilota del laboratorio di webradio per Radio Jeans Network.
Il laboratorio si svolge ogni mercoledi dalle 18:00 alle 19:30 presso il CAG di Santa Margherita Ligure.

lunedì 7 maggio 2012

Cities fit for Cycling


Laboratorio di manutenzione della bicicletta

Venerdì 27 aprile 2012
Si è concluso il primo laboratorio di manutenzione della bicicletta organizzato dal Centro di Aggregazione
di Santa Margherita Ligure.

"Considerati alla pari di tutti gli altri mezzi circolanti. Hai gli stessi diritti e doveri. Evita incertezze, soggezioni e senso di inferiorità: sono causa di manovre incomprensibili agli altri veicoli e quindi potenzialmente pericolose."


mercoledì 18 aprile 2012

EXTRASPORT 2012 - 4° edizione



Per il quarto anno si ripete l'appuntamento di Extrasport, l'occasione per fare sport insieme!

Martedì 17 aprile - PING PONG + SUBBUTEO 15:30 Cag Santa Margherita ligure

Martedì 24 aprile - BASKETBALL 15:30 Pista di Corte di Santa Margherita Ligure

Giovedì 3 maggio - CALCIO 15:30 Campo Emiliani di Rapallo

Martedì 8 maggio - FLAG FOOTBALL 15:30 Cag Santa Margherita Ligure

Martedì 15 maggio - BEACH VOLLEY 15:30 Campo Emiliani di Rapallo

Martedì 22 maggio - MARATONA 15:30 Valletta di Santa Margherita Ligure

Premiazioni Sabato 26 maggio 2012 durante la giornata di NuoviStili
nei giardini sul lungomare di Santa Margherita Ligure

LABORATORIO DI MANUTENZIONE DELLA BICI



Fix Your Bike...

Venerdi 20 e 27 aprile dalle ore 16:00 alle ore 18:00
presso il CAG del comune di Santa Margherita Ligure

Porta la tua bici o vieni semplicemente ad imparare i trucchi del mestiere...

sabato 14 aprile 2012

E' ancora possibile un patto tra generazioni?



Dopo "Across the Univers" il secondo appuntamento con il cinema, come spunto di riflessione e confronto per il lavoro educativo.

Scambio libero di vissuti ed esperienze attraverso la visione di estratti cinematografici.

giovedì 5 aprile 2012

Storia naturale di una famiglia

"Sorprendente esordio di una giovane autrice genovese che in prima persona, nei panni di una bambina e poi di una adolescente, narra le vicissitudini di una famiglia normale, una tra mille: padre, madre, un figlio e una figlia, senza particolari problemi se non quelli di tutte le famiglie. All'improvviso avviene quel che agli occhi altrui è un fatterello di cui si discute qualche giorno per poi archiviarlo tra gli imprevisti che capitano a tanti, ma che agli occhi dei figli rappresenta un terremoto,un'implosione, un lutto che non si cancella:il padre si innamora di un'altra e se ne va di casa senza più tornare.(...)
Con scrittura già perfettamente sapiente l'autrice ha narrato una storia di molti che forse è, in qualche parte, anche sua o forse invece no,: una storia affatto infantile come potrebbe sembrare di primo acchito, bensì piena di forza suggestiva: una lettura per adulti, insomma, oltre che per giovani adulti"
Isabella Bossi Fedrigotti

mercoledì 14 marzo 2012

21 MARZO 2012 GENOVA



XVII GIORNATA DELLA MEMORIA E DELL'IMPEGNO IN RICORDO DELLE VITTIME DELLE MAFIE
Vi invitiamo a partecipare alla giornata in ricordo delle vittime delle mafie.
Sabato 17 marzo il CAG rimarrà chiuso e l'appuntamento è in stazione a Santa Margherita alle 13.45.
Ritorno previsto per le 18.00.

mercoledì 29 febbraio 2012

M'illumino di meno 2012



L'Inno ufficiale della giornata del risparmio energetico 2012

LIBRI LIBERI

lunedì 13 febbraio 2012

Il cinema attraverso i generi



Ultimi appuntamenti con "IL CINEMA ATTRAVERSO I GENERI"

....tutti i martedì...

venerdì 10 febbraio 2012

Laboratorio musicale "a teatro".






26 gennaio 201

Il Laboratorio di Musica d'Insieme accompagna lo spettacolo teatrale

"Santa Margherita 2012"

Auditorium delle Scuole medie